CERTIFICATO DALL’OMS. Nel 1999 l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha pubblicato il volume “Monographs on selected medicinal plants”. La realizzazione della pubblicazione è frutto di una ricerca di oltre 100 esperti di 40 Paesi diversi cominciata nel 1994 a Pechino e proseguita negli anni successivi con il coinvolgimento di importanti Università e Istituti di Ricerca, anche italiani. Scopo della monografia è quello di fornire informazioni scientificamente fondate sulla sicurezza, l’efficacia e il controllo della qualità delle piante medicinali maggiormente utilizzate, al fine di facilitarne l’uso corretto. Sono descritte in dettaglio le proprietà e le caratteristiche di 26 piante medicinali e, tra queste, una ventina di pagine sono riservate al Bulbus Alii Sativi, che noi chiamiamo comunemente “Aglio”. La Monografia è suddivisa in 3 parti: usi medicinali, farmacologia (sperimentale e clinica), controindicazioni e avvertenze. La versione italiana del volume, autorizzata dall’OMS, è stata pubblicata nel 2002 a cura della Società Italiana di Fitoterapia ed è consultabile sul sito https://www.who.int
USI MEDICINALI. Per gli “usi medicinali avvalorati da dati clinici” dell’aglio ne viene descritta l’utilità per: il trattamento dell’iperlipidemie (aumento dei livelli di uno o più lipidi/grassi nel sangue); la prevenzione delle alterazioni vascolari aterosclerotiche (dipendenti dall’età); il trattamento dell’ipertensione lieve. Per gli “usi medicinali descritti nella medicina tradizionale e popolare” l’aglio è utilizzato anche: per il trattamento delle infezioni delle vie respiratorie e urinarie, della tigna, dei reumatismi e della dispepsia. Inoltre è utilizzato come afrodisiaco, antipiretico, diuretico, emmenagogo (per stimolare l’afflusso del sangue nell’area pelvica e nell’utero), espettorante e sedativo, per il trattamento dell’asma e della bronchite e per stimolare la crescita dei capelli.
FARMACOLOGIA SPERIMENTALE E CLINICA. Per quanto concerne la “farmacologia sperimentale” numerosi studi e ricerche hanno avvalorato che l’Aglio possiede: capacità antibatterica e antimicotica ad ampio spettro dovuta alla presenza dell’allicina, uno dei suoi principi attivi, anche se non può esercitare un’attività antibatterica in vivo essendo un composto instabile e molto reattivo; capacità di abbassamento del colesterolo e di rallentamento del metabolismo lipidico; capacità antiipertensiva con l’abbassamento della pressione sanguigna e la diminuzione delle resistenze vascolari; capacità di inibizione dell’aggregazione piastrinica ed una capacità ipoglicemizzante in grado di incrementare la produzione di insulina e/o proteggerla dalla inattivazione.
Nell’ambito della “farmacologia clinica” è stato dimostrato che l’Aglio può essere utile: come carminativo in caso di flatulenza, coliche, nausee, eruttazione e sofferenza epigastrica, rilassando gli spasmi di stomaco e intestino ed eliminando i gas; per aumentare il diametro medio delle arteriole e delle venule e per diminuire la viscosità e i livelli di fibrinogeno (proteina, fattore di coagulazione) nel sangue.
CONTROINDICAZIONI, AVVERTENZE E PRECAUZIONI. Anche se le proprietà benefiche dell’Aglio descritte precedentemente sono numerose è tuttavia necessario prestare alcune attenzioni, soprattutto se utilizzato in dosi massicce. Innanzitutto è ovviamente controindicato in caso di riconosciuta allergia al prodotto e per gli ipotesi. Inoltre può comportare l’aumento del rischio di emorragie post-operatorie. Pertanto i pazienti in terapia con anticoagulanti (ad esempio il Warfarin o il Coumadin) debbono sapere che i tempi di coagulazione aumentano se associati all’assunzione di integratori a base di aglio.
Non esistono invece obiezioni all’utilizzo di aglio in gravidanza e durante l’allattamento anche se l’escrezione dei componenti dell’Aglio in gravidanza e nel latte materno non sono stati studiati.
Per quanto concerne la posologia, l’OMS consiglia come dose giornaliera media: 2g-5g per l’Aglio fresco; 0,4g-1,2g per la polvere essiccata; 2mg-5mg per l’olio.